La rottamazione delle cartelle entra nel vivo. Sul sito di Equitalia sono state pubblicate le istruzioni per compilare la dichiarazione di adesione alla definizione agevolata (per i contribuenti siciliani, sul sito dell’agente della Riscossione Sicilia). Il modello deve essere compilato e consegnato entro il 23 gennaio 2107 (31 marzo 2017 secondo le modifiche introdotte alla Camera) agli sportelli di: Equitalia (Riscossione Sicilia per la regione Sicilia). In alternativa, il modello può essere inviato per mail agli indirizzi di posta elettronica o pec delle direzioni regionali. La compilazione di pagina 1 è obbligatoria. Nel caso si intenda definire un debito chiesto con una cartella, occorre indicare il numero della cartella. Nel caso si voglia definire un debito chiesto con un avviso di accertamento esecutivo dell’agenzia delle Entrate, affidato all’agente della riscossione entro il 31 dicembre 2015 (31 dicembre 2016 secondo le modifiche in arrivo), occorre indicare il numero di riferimento interno presente nell’avviso di presa in carico inviato dall’agente della riscossione. In merito agli avvisi di addebito ricevuti dall’Inps e affidati all’agente della riscossione, occorre indicare il numero dell’atto. La compilazione di pagina 2 non è obbligatoria. Deve essere compilata solo nel caso in cui si intenda aderire alla definizione per alcuni dei debiti contenuti nelle cartelle indicate nel prospetto di pagina 1. Richiamando il numero progressivo che individua la cartella, nel prospetto si riporta l’identificativo delle somme delle quali si chiede la definizione. Se la definizione riguarda solo alcuni degli Enti presenti in cartella, si dovrà indicare il numero di ruolo che si trova nella sezione «Dettaglio degli importi dovuti fornito dall’Ente che ha emesso il ruolo». Se la definizione riguarda somme di competenza di uno stesso Ente, si dovrà indicare il riferimento desumibile alla voce «estremi dell’atto» nella sezione «Dati identificativi della cartella». Nel modello si devono indicare le modalità di pagamento dell’importo dovuto a titolo di definizione agevolata, che sarà quantificato e comunicato dall’agente della riscossione, optando per:
• unica soluzione;
• dilazionato, specificando il numero delle rate da 2 a 4 (fino a 5, secondo le modifiche in arrivo).
Si può pagare con domiciliazione bancaria, barrando la relativa casella. In questo caso, l’agente della riscossione trasmetterà, con la «Comunicazione di adesione», anche il modulo per l’addebito. Nel modulo di adesione si deve dichiarare la presenza o meno di giudizi pendenti che interessano le somme oggetto della dichiarazione di adesione. In caso di giudizi pendenti, è necessario assumere l’impegno a rinunciarvi.
fonte: Il Sole 24 Ore