Il decreto semplificazioni fiscali ha ridotto il contenuto informativo degli elenchi riepilogativi Intrastat dei servizi, introducendo l’obbligo di comunicare le sole informazioni relative al numero di partita IVA della controparte, il valore totale della transazioni, il codice identificativo del tipo di prestazione resa o ricevuta e il Paese di pagamento. A tal fine l’Agenzia delle Dogane ha pubblicato la determinazione prot. n. 18978/RU del 19 febbraio 2015, in sostituzione dell’allegato XI alla determinazione del Direttore dell’Agenzia delle Dogane, prot. n. 22778/RU del 22 febbraio 2010, relativo alle istruzioni per l’uso e la compilazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e servizi resi e ricevuti. Le modifiche apportate dalle Dogane hanno variato le sole istruzioni, senza adeguare i relativi campi del modello Intrastat dei servizi: a tal proposito le nuove istruzioni chiariscono che i dati richiesti nei campi del modello, eliminati dall’art. 23 del D.Lgs. n. 175/2014, restano come sole informazioni facoltative per gli elenchi con periodo di riferimento decorrente dal 1° gennaio 2015.
fonte: ilsole24ore